2024/06/19
Dai massoni l’appello contro Le Pen
I Gran maestri si schierano per fermare «il ritorno dell'estrema destra al potere» I loro «servigi» alla Repubblica furono omaggiati già dall'ex presidente Hollande
Nel gennaio 2012, da candidato alla presidenza della Repubblica, François Hollande si è recato in visita al Grande Oriente di Francia dove ha fatto una solenne dichiarazione di fede: «Se si crede, come nel mio caso, nella Repubblica, a un certo momento bisogna passare per la Libera Muratoria». Il 27 febbraio 2017, alla fine del suo mandato, Hollande è tornato al Grande Oriente per esprimere la riconoscenza che la Repubblica deve ai massoni: «La mia presenza rappresenta un riconoscimento per quanto avete apportato alla Repubblica». A giudizio di Hollande il legame che unisce la massoneria alla Repubblica è così stretto che l'una difenderà l'altra: «La Repubblica sa quanto vi deve e voi sarete sempre pronti a difenderla […] Chi volesse attaccare la massoneria attaccherebbe la Repubblica».
Questa specie di corrispondenza biunivoca stabilita da Hollande fra Repubblica e massoneria è tornata di stretta attualita il 9 giugno di quest'anno, quando Emmanuel Macron ha perso le elezioni. Il Gran maestro del Grande Oriente di Francia, Guillaume Trichard, ha emesso il seguente comunicato stampa: «Oggi la Francia è entrata in una fase molto inquietante della sua storia nell'imminenza del ritorno dell'estrema destra al potere. Più che mai i principi umanisti di libertà, uguaglianza e fratellanza, principi che i massoni servono e difendono da sempre, sono in pericolo. Il Grande Oriente di Francia prenderà nei prossimi giorni tutte le iniziative che riterrà utili, d'intesa con le obbedienze massoniche amiche, per difendere la Repubblica universalista e fraterna che abbiamo cara». In un comunicato stampa del 13 giugno i Gran maestri di tutte le obbedienze francesi hanno fra l'altro affermato: «La scorsa domenica, nell'imminenza del ritorno dell'estrema destra al potere, la Francia è entrata in una fase molto inquietante della sua storia. […] Le forze più reazionarie tentano di trovare un'intesa avendo come unica ambizione quella di rimettere in causa i fondamenti della filosofia dei Lumi, all'origine del progresso. […] Fedeli e visceralmente attaccati alla propria tradizione umanista e universalista, i massoni e le massone saranno più che mai coinvolti nella battaglia in difesa della Repubblica fraterna. Non è infatti più semplicemente il caso di dare l'allarme, bisogna agire». Dopo aver ricordato che quella della destra è un'ideologia fondata sull'odio, il comunicato così conclude: «I massoni, che hanno sempre resistito all'odiosa idra dell'estrema destra, fedeli agli ideali di libertà, uguaglianza, fraternità e laicità, si mobilitano decisi a partecipare alla ricostruzione della speranza repubblicana per tutti».
I massoni sono soliti scambiare la parte per il tutto. In questo caso, ritenendo di essere gli unici a possedere il ben dell'intelletto i «Lumi»), pensano a buon diritto di essere gli unici fedeli alla Repubblica. Gli altri? Quelli che non sono massoni né vogliono esserlo? Non sono repubblicani. Tolleranza? Per tutti quelli che obbediscono al credo (e agli ordini) delle logge.
Staremo a vedere quali saranno le azioni che la massoneria escogiterà in difesa della Repubblica. Per il momento abbiamo assistito al tentativo di proiettare le difficoltà francesi all'estero mettendo in difficoltà la conduzione del G7 di Giorgia Meloni. Motivo dell'attacco «illuminato»? Beh, in Italia c'è diseguaglianza fra uomo e donna. O no?
Bisognerà fare attenzione alle prossime mosse della sinistra a questo riguardo, perché potrebbe essere tentata di subire, come spesso succede, l'influenza delle obbedienze d'oltralpe.